Orchestra Corsi Musicali
"San Domienico Savio"
Scuola Primaria
"Rosaria Scardigno"
Scuola Secondaria di I grado
"San Domenico Savio"
Scuola Primaria
"Vincenzo Valente"
Scuola dell'infanzia
"Maria Montessori"
Scuola dell'infanzia
"Aldo Capitini"
Scuola dell'infanzia
"Jean Piaget"

Progetti 1415

A conclusione della serata, e ad ulteriore simbolo di unitarietà come valore umano e scolastico, si è esibito il coro dell’Istituto Comprensivo, formato dai bambini provenienti dalle Scuole dell’Infanzia, Primaria e Media, guidato dalla prof.ssa Muti.

 

 

Il dott. Enzo La Forgia e la sig.ra Giovanna Petruzzella, responsabili dell’Associazione “Amici per la Vita”, alla quale saranno devoluti i proventi delle due serate, hanno sottolineato l’importanza e il valore del dono come gesto di generosità verso chi è più sfortunato, soprattutto in questo periodo di crisi: il superfluo per alcuni diventa essenziale per molti!

 

 

Con i saluti, gli auguri e i ringraziamenti della Dirigente, prof.ssa Nicoletta Paparella, ai bambini, alle famiglie, ai docenti, ai collaboratori scolastici, all’esperta Monica de Pinto, titolare della scuola di danza "Ouverture" che ha curato le coreografie, agli sponsor, si sono concluse queste due serate così…..

 

La performance delle classi quinte introduce la luce che conduce all’Amore puro e semplice della famiglia di Nazareth.

 

 

Le lanterne colorate che i bambini portano in scena con la loro fioca ma emozionante luce soffusa indicano il cammino che ciascuno di noi è chiamato a compiere… Sulle note di “Luce dei miei occhi” di Ludovico Einaudi, in una dolcissima coreografia essi comunicano che la luce più viva e potente è L’AMOR CHE MOVE IL SOLE E L’ALTRE STELLE.

 

 

Con gli ultimi versi del Paradiso di Dante declamati in coro,  un sentiero di lanterne si dispone per accogliere la Natività, dipinta su tavole dall’artista molfettese Carmela Candido, il vero “Miracle of Love” del Natale.

   

                       

Al termine della coreografia le classi si dispongono a coro greco e declamano  gli ultimi  versi del Paradiso di Dante che, meglio di ogni altro, ha saputo esprimere il desiderio di luce in ognuno di noi:

a l’alta fantasia qui mancò possa,

ma già volgeva il mio disio e ‘l velle,

sì come rota ch’igualmente è mossa.

CONTINUA>>>

Ha un risvolto ecologico la performance delle classi seconde: in un mondo buio, senza stelle, sporco di rifiuti e inquinamento, solo i bambini possono prendere in mano la situazione…

 

 

il sogno dei bambini è nelle loro mani, un mondo pulito e limpido come i cristalli di neve, simbolo di purezza e candore, da rispettare ed amare

 

 

Si alternano, fra una performance e l’altra, i canti eseguiti da tutti i bambini delle due Scuole Primarie: “Lo stelliere”, “Natale è festa”, “Con una semplice canzone”… che hanno dato ritmo e allegria a tutta la manifestazione.

 

CONTINUA>>>

Le candele sono, invece, il simbolo di luce delle classi terze: la “Storia delle quattro candele” è raccontata attraverso un grande libro illustrato e il simbolismo dei gesti. In una stanza avvolta dalla semioscurità pian piano le fiammelle della pace, della fede e dell’amore si affievoliscono fino a spegnersi sopraffatte dall’odio, dalle guerre e dalle incomprensioni del nostro mondo. Solo l’innocenza dei bambini riuscirà a convincere l’ultima candela, quella della speranza, a non lasciarsi spegnere e a riaccendere tutte le altre.

 

 

“CHE NON SI SPENGA MAI LA SPERANZA NEI NOSTRI CUORI” è il significativo messaggio finale, al quale segue una danza coreografata con le candele accese sulle note della canzone di Avalon “Light a candle”

 

 

Le classi quarte introducono il valore dell’accoglienza: è molto bello sentirsi pensati, accolti e amati a casa, a scuola, dagli amici, nei luoghi di lavoro.

Accogliere significa mettersi a disposizione dell'altro, essere ospitali: ecco perché nelle civiltà antiche l'ospite era considerato sacro. Nella Sacra Scrittura accogliere significa aprire la porta allo straniero, al viandante, farlo entrare in casa propria, invitarlo a pranzo e mettersi al suo servizio.

 

 

Certo non è semplice, spesso facciamo fatica ad accogliere l'altro così com'è con tutti i suoi bagagli, compreso il bagaglio più difficile da far passare alla frontiera del nostro egoismo: la carta d'identità.

Ma se amare significa allenarsi nell'essere accoglienti e attenti, attraverso piccoli gesti quotidiani, allora "amare" significa "accogliere il fratello come dono" affinché la nostra non sia un'accoglienza passiva, sopportata, tollerata bensì un'accoglienza vera,  attiva, gioiosa, che porta a fare spazio all'altro nel proprio ambiente vitale, fino a farlo diventare parte di noi.

 

CONTINUA>>>

“Ogni piccolo gesto di bontà è come una luce di un grande albero".

(Papa Benedetto XVI)

 

Questo è il pensiero che ha ispirato la manifestazione natalizia della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo “Scardigno-Savio” dal titolo “Natale di Luce”, che si è tenuta nelle serate del 16 e 17 dicembre, alle ore 19 circa,  al Palazzetto dello Sport “Panunzio” di Molfetta. Il tema della luce, scelto anche in onore della celebrazione dell’Anno Internazionale della Luce, è stato il filo conduttore che ha legato le varie performance di tutte le classi, dalle prime alle quinte, dei due plessi di Scuola Primaria “Scardigno” e “Valente”.

Amministrazione Trasparente

amministrazione trasparente

Albo on line

albo on line

 

PNRR Scuola Futura

Unica la scuola di tutti Logo

QR code Scuola

Logo Iscrizioni online

logo ERASMUS

Collegamento piattaforma SOFIA

logo città Molfetta

 

Statistiche

Visite agli articoli
4601142
Vai all'inizio della pagina